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UniCredit: Risultati di Gruppo del 3Trim20 e 9M20. Una banca paneuropea vincente a supporto di tutti gli stakeholder da una posizione di solidità

 

Utile netto sottostante di €0,7 mld nel 3trim20 in rialzo del 31,1 per cento trimestre su trimestre grazie a maggiori ricavi, continuo controllo dei costi e accelerata trasformazione nel modello di business

 

In linea per raggiungere il target di oltre €0,8 mld per il FY20; per il FY21 confermato l'obiettivo tra €3 e €3,5 mld

 

Solido stato patrimoniale; CET1 ratio fully loaded al 14,41 per cento nel 3trim20, CET1 MDA buffer fully loaded a 538 punti base [1] in rialzo di 58 punti base trimestre su trimestre e rapporto tra crediti deteriorati lordi e totale crediti lordi a 4,7 per cento

 

Politica di distribuzione del capitale di Team 23 con un payout ordinario [2] pari al 50 per cento e graduale resitituzione del capitale in eccesso da ripristinare nel 2021 a valere sul FY20 e successivi esercizi

 

In data 4 novembre 2020, il Consiglio di Amministrazione di UniCredit S.p.A. ("UniCredit" o "il Gruppo") ha approvato i risultati consolidati del Gruppo UniCredit al 30 settembre 2020 per il terzo trimestre 2020 e i primi nove mesi del 2020.

 

Le migliorate condizioni economiche in tutta l'Europa occidentale hanno determinato una crescita dell'attività della clientela, che unitamente alla continua disciplina sui costi ha consentito al Gruppo di confermare i target di utile netto sottostante oltre €0,8 mld per il FY20 e tra €3 e €3,5 mld per il FY21. La forza dello stato patrimoniale sottostante garantisce che UniCredit sia ben posizionata per continuare a supportare tutti gli stakeholder da una posizione di solidità.

 

Il Gruppo ha registrato un miglioramento della performance commerciale a seguito dell'allentamento dei lockdown in  molti dei mercati principali nelle ultime fasi del 2trim20. I ricavi totali sono aumentati del 4,4 per cento rispetto al 2trim20 ma restano inferiori a quelli del 3trim19, un trimestre particolarmente positivo per il Gruppo.

 

La rigorosa disciplina operativa ha consentito che le spese specifiche correlate al Covid-19 fossero completamente assorbite durante il periodo. I costi totali sono diminuiti del 1,5 per cento rispetto al 3trim19 poiché le riduzioni degli FTE e la minore remunerazione variabile hanno più che compensato la crescita degli investimenti IT e della spesa immobiliare in linea con il piano strategico Team 23. Mantenendo una linea prudente sui propri accantonamenti prudenti e una rigorosa disciplina creditizia, UniCredit riconferma la sua guidance circa il costo del rischio contabile compreso tra 100 e 120 punti base per il FY20.

 

Tutte le divisioni hanno registrato un utile nel trimestre, con i maggiori contributi alla performance da parte di CIB e CEE nel 3trim20.

 

Grazie alla gestione attiva del bilancio, la qualità dell'attivo di UniCredit riflette il prudente approccio di rischio ed erogazione, con un rapporto tra esposizioni deteriorate lorde e totale crediti lordi del Gruppo, escludendo la Non Core, migliore della media europea utilizzando la definzione di EBA [3] . Il rundown del portafoglio Non Core del Gruppo procede perfettamente in linea con i tempi stabiliti grazie alle misure proattive avviate prima della pandemia di Covid-19 e continuamente messe in atto nonostante lo scenario avverso.

Jean Pierre Mustier, Amministratore Delegato di UniCredit S.p.A. :

 

"Grazie alle nostre solidissime posizioni di capitale e di liquidità, continueremo a supportare tutti i nostri clienti indipendentemente da qualsiasi circostanza. Siamo stati pronti a sostenere l'aumento dell'attività della clientela durante il terzo trimestre in seguito all'allentamento dei lockdown nell'Europa occidentale, e rimaniamo al fianco delle nostre comunità per far fronte alla seconda ondata di Covid-19.

 

Continuiamo a beneficiare della positiva attuazione di Transform 2019, oltre che delle iniziative di Team 23, e grazie all'accelerazione nella trasformazione del modello di business abbiamo migliorato il nostro target sui risparmi lordi di Team 23 del 25 per cento a €1,25 miliardi. Siamo in linea con i tempi previsti per conseguire il nostro obiettivo di utile netto sottostante superiore a €0,8 miliardi per il FY20 e confermiamo il nostro target tra €3 e €3,5 miliardi per il FY21.

 

Accantonamenti prudenziali e rigorosa disciplina creditizia sulla base di assunzioni realistiche sono tratti distintivi del nostro Gruppo. Confermiamo nuovamente il nostro costo del rischio contabile per il FY20 a 100-120 punti base, grazie alla nostra volontà di anticipare impatti futuri [4] e stagionalità nel 4trim20. Confermiamo anche il nostro target sul costo del rischio contabile per il FY21 nella fascia più bassa dell'intervallo tra 70 e 90 punti base con costo del rischio sottostante prossimo ai 60 punti base [5].

 

Rimaniamo fermamente impegnati a ripristinare la nostra politica di distribuzione del capitale prevista in Team 23, che abbina alla distribuzione del 50 per cento degli utili netti sottostanti, da realizzarsi con un mix di dividendi in contanti e riacquisto di azioni, la distribuzione graduale, a partire dal 2021, del capitale in eccesso, soggetta a ricevere il "via libera" regolamentare.

 

Cultura e valori sono cruciali in tempi come questi e noi continueremo sempre a "Fare la cosa giusta!" per tutti i nostri stakeholder, mettendo sempre la salute e la sicurezza dei nostri dipendenti e clienti al primo posto.

 

Desidero ringraziare ognuno dei nostri dipendenti per il loro impegno, resilienza e per aver continuato a lavorare con determinazione in queste circostanze straordinarie. Insieme assicuriamo che UniCredit sia e resti una banca paneuropea vincente".

 

 

Note:

 

[1] CET1 ratio transitional del 3trim20 al 15,15 per cento con MDA buffer transitional a 612 pb nel 3trim20. I requisiti di CET1 MDA sono diminuiti dal 9,04 per cento nel 2trim20 al 9,03 per cento nel 3trim20 grazie al CcyB.
[2] Soggetto alla raccomandazione finale della BCE, attesa nel 4trim20, in merito alle distribuzioni di capitale da parte delle banche europee.
[3] Fonte: dashboard dei rischi EBA (dati al 2trim20). Utilizzando la definizione EBA, il rapporto di crediti deteriorati lordi di UniCredit esclusa la Non Core si è attestato al 2,7 per cento, che rimane inferiore alla media ponderata di tutte le banche europee al 2,9 per cento.
[4] Maggiori overlays, classificazioni proattive e impatto del quadro normative avverso, inclusa la nuova definzione di Default.
[5] Costo del rischio sottostante: definito come costo del rischio contabile escluso l'impatto del quadro nomrativo avverso

 

 

 

Contatti:

 

Investor Relations:

e-mail: investorrelations@unicredit.eu

 

Media Relations:

e-mail: mediarelations@unicredit.eu