Il 10 febbraio 2021, il Consiglio di Amministrazione di UniCredit S.p.A. ("UniCredit" o "il Gruppo") ha approvato i risultati consolidati del Gruppo al 31 dicembre 2020 per il FY20.
Il Gruppo ha conseguito nel FY20 un utile netto sottostante di €1,3 miliardi, superiore rispetto alla guidance di €0,8 miliardi grazie a migliori costi, pur avendo contabilizzato €5 miliardi di rettifiche su crediti1,2, continuando ad anticipare l'impatto economico attuale e futuro della pandemia di Covid-19.
L'attività commerciale ha rispecchiato le diffuse restrizioni correlate al Covid-19 presenti in tutte le geografie, con una diminuzione dei volumi dei prestiti a fine anno, pressione sui tassi di mercato e minori commissioni su investimenti e da servizi transazionali, con performance in miglioramento ad ogni allentamento delle restrizioni.
UniCredit ha assicurato per tutto l'anno un'efficace risposta operativa, predisponendo migliori servizi alla clientela, un'accelerazione della trasformazione digitale e misure a livello di Gruppo a tutela della salute, della sicurezza e del benessere di tutti i propri stakeholder.
La capacità del Gruppo di gestire con successo questo anno eccezionale è stata sostenuta dal suo modello di business diversificato e dalle solide basi finanziarie con una robusta posizione di capitale e di liquidità e un bilancio con rischi ridotti a seguito delle azioni proattive e disciplinate degli ultimi cinque anni, inclusa la riduzione del 20 per cento della base di costo dal 2015.
UniCredit ha rispettato la fascia inferiore della propria guidance per il costo del rischio contabile per il 2020, al tempo stesso mantenendo e superando il proprio target per l'azzeramento del portafoglio Non Core con cessioni di esposizioni deteriorate lorde per €3,4 miliardi nel corso dell'anno, in linea con i tempi previsti per il completo azzeramento nel FY21.
I costi operativi sono diminuiti grazie alla rigorosa disciplina sui costi e ai minori costi del personale, che hanno ampiamente compensato le spese correlate al Covid-19. Il programma di ottimizzazione della rete di filiali e di riduzione del numero degli FTE a livello Gruppo procede in linea con i tempi previsti per il conseguimento dei target di riduzione di circa 8.000 FTE e chiusura di circa 500 filiali, fissati nel piano Team 23.
UniCredit si aspetta per il FY21 un utile netto sottostante superiore a €3 miliardi e ricavi e costi in linea con la guidance precedente, fatto salvo l'impatto potenziale dell'evoluzione della pandemia di Covid-19 sull'attività della clientela e sulla stabilizzazione dei tassi di mercato.
Per il 2021, la distribuzione ordinaria del capitale sarà conforme alla raccomandazione sui dividendi pubblicata dalla BCE il 15 dicembre 2020, che per UniCredit limita la distribuzione a €447 milioni8 fino al 30 settembre 2021. All'Assemblea degli Azionisti sarà quindi sottoposta una proposta di payout ordinario di €268 milioni in dividendi in contanti e €179 milioni in riacquisti di azioni proprie7.
Per il 2021 è prevista la distribuzione straordinaria di capitale pari a €652 milioni, interamente sotto forma di riacquisti di azioni proprie. La proposta sarà sottoposta all'Assemblea degli Azionisti nell'aprile 2021 con attuazione dopo il 1 ottobre 20217.
Combinando queste distribuzioni ordinaria e straordinaria, agli azionisti sarà corrisposto nel 2021 un importo totale pari a €1,1 miliardi, costituito da riacquisti di azioni proprie per €0,8 miliardi e dividendi in contanti per €0,3 miliardi. I dividendi in contanti sono soggetti all'approvazione dell'Assemblea degli Azionisti, mentre entrambi i riacquisti di azioni proprie sono soggetti all'approvazione dell'Assemblea degli Azionisiti e delle autorità competenti.