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UniCredit: risultati di Gruppo del 2Trim21 e 1Sem21. Robusta performance commerciale e redditività solida

Nuova struttura organizzativa [1] con team manageriale dedicato per l'Italia. Semplificazione, centralità del cliente e digitalizzazione come principi guida a supporto della strategia

 

Utile netto sottostante [2] di €1,1 miliardi nel 2trim21 con RoTE sottostante [3] a 7,7 per cento nel 1sem21. Ricavi per €4,4 miliardi nel 2trim21 con commissioni robuste e NII stabile [4]. Nel 2trim21 costi per €2,5 miliardi

 

Ottimi livelli di capitale e liquidità, con CET1 ratio fully loaded al 15,50 per cento[5] e fully loaded CET1 MDA buffer [6] a 647 punti base [7]

 

Ricavi totali per il FY21 in linea con la precedente guidance di circa €17,1 miliardi e costi confermati a €9,9 miliardi

 

Guidance FY21 migliorata al di sotto dei 40 punti base per il costo del rischio sottostante [8], equivalenti a rettifiche sui crediti inferiori a €1,8 miliardi. Utile netto sottostante per il FY21 ora previsto sopra €3 miliardi.

 

 

 

Il 29 luglio 2021 il Consiglio di Amministrazione di UniCredit S.p.A. ("UniCredit" o "il Gruppo") ha approvato la relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2021.

 

Semplificazione, centralità del cliente e digitalizzazione sono i princìpi guida a supporto del nuovo piano strategico che sarà comunicato all'Investor Day previsto nel quarto trimestre 2021. L'obiettivo della banca sarà quello di conseguire utili sostenibili superiori al costo del capitale nel periodo del piano ottimizzando la combinazione di tre leve: crescita dei ricavi aggiustati per rischio, efficienza operativa e del capitale.

 

Nel 2trim21 l'utile netto sottostante2 ha raggiunto €1,1 miliardi, in rialzo del 24,7 per cento trimestre su trimestre, e €2,0 miliardi nel primo semestre, equivalente a un RoTE sottostante3 del 7,7 per cento nel 1sem21. La robusta performance commerciale, che conferma i punti di forza della rete di UniCredit, ha spinto i ricavi a €4,4 miliardi, con le commissioni che hanno prodotto ancora una volta un eccellente risultato, al graduale riaprirsi delle economie durante il trimestre, e con il margine d'interesse che inizia a stabilizzarsi a €2,2 miliardi.

 

I costi sono risultati pressoché invariati su base annua, pari a €2,5 miliardi nel 2trim21 grazie alla continua attenzione all'efficienza e la rigorosa disciplina sui costi, con un rapporto costi/ricavi al 56,0 per cento.

 

La forza del bilancio di UniCredit si evidenzia nel livello estremamente solido del capitale. Il rapporto tra crediti deteriorati lordi e totale crediti lordi per il Gruppo è migliorato attestandosi al 4,7 per cento. Il CET1 ratio fully loaded è pari al 15,50 per cento5, con il CET1 MDA buffer6 fully loaded a 647 punti base7. Il patrimonio netto tangibile attestatosi a €52,3 miliardi è in aumento dell'1,3 per cento trimestre su trimestre, principalmente grazie all'utile netto.

 

Il costo del rischio contabile si attesta a 33 punti base nel 2trim21 grazie alla qualità dell'attivo migliore del previsto, parzialmente compensato dal quadro normativo avverso.

 

Ricavi totali per il FY21 in linea con la guidance precedente di circa €17,1 miliardi e costi confermati a €9,9 miliardi. La guidance del costo del rischio sottostante8 per il FY21 è ora al di sotto dei 40 punti base, equivalente a rettifiche su crediti sottostanti inferiori a €1,8 miliardi. Per il FY21 l'utile netto sottostante è ora atteso sopra €3 miliardi.

 

I principali eventi finanziari del 2trim21 includono:

 

  • Il primo programma di riacquisto di azioni proprie del 2021 completato, con l'acquisto di circa 17 milioni di azioni per un totale di €179 milioni, pari allo 0,8 per cento del capitale. Dette azioni saranno annullate entro i termini e secondo le modalità stabiliti dalla delibera del 15 aprile 2021 dell'Assemblea degli Azionisti
  • La distribuzione ordinaria di capitale relativa al FY20, per un esborso totale di €447 milioni, pari a un rendimento totale di circa il 2 per cento
  • L'emissione del primo Senior Preferred Green Bond del Gruppo per €1 miliardo che ha registrato un notevole interesse da parte degli investitori
  • La modifica dell'outlook di UniCredit Spa da parte di S&P da "negativo" a "stabile"
  •  L'emissione di €750 milioni di Additional Tier 1 9 e $2 miliardi di Senior Preferred in due tranche (che ha registrato un'elevata domanda a livello internazionale per $8 miliardi)

 

 

Andrea Orcel, Amministatore Delegato di UniCredit S.p.A.:

 

"UniCredit ha fondamenti robusti che poggiano sulla sua impronta geografica unica, sulla forza della rete distributiva e sulla solidità del bilancio. Questi elementi costituiscono una base eccellente per migliorare i risultati e creare valore di lungo termine per tutti i nostri azionisti. Abbiamo compiuto iniziali ma significativi progressi nella semplificazione del business, con l'obiettivo di operare con maggiore rapidità e trasparenza. Abbiamo ancora molto da fare e ci focalizzeremo sulla continua riduzione della complessità e sull'accelerazione del processo di digitalizzazione assicurandoci che l'interesse del cliente sia sempre al centro di ogni nostra decisione. C'è un enorme potenziale da valorizzare in UniCredit e guardo con entusiasmo alle opportunità che ci riserva il futuro."

 

Note:

 

[1] La nuova struttura organizzativa diventerà pienamente operativa nel corso del secondo semestre dell'anno.

[2]  Utile netto sottostante è la base di calcolo per la politica di distribuzione ordinaria. Utile netto sottostante normalizzato per le rettifiche una tantum del 2trim21 (-€68 mln).

[3]  Basato sull'utile netto sottostante.

[4]  Contributo netto derivante dalla strategia di copertura dei depositi a vista nel 2trim21 a €368,2 mln, +€4,8 mln trim/trim e +€39,2 mln a/a.

[5]  Inclusa la deduzione pro-rata per i dividendi maturati 1H21.Non include ancora il riacquisto di azioni straordinario per €652 mln già approvato dall'Assemblea degli Azionisti e soggetto ad approvazione della BCE

[6] CET1 MDA transitional buffer a 708 pb nel 2trim21.

[7]  MDA buffer è rilevante dal punto di vista regolamentare solo verso il CET1 ratio transitional, pari a 708 pb; i requisiti di CET1 MDA sono pari al 9,03 per cento nel 2trim21.

[8] Costo del rischio sottostante definito come costo del rischio contabile escluse le rettifiche da quadro normativo avverso.

[9]  Con data di regolamento al 7 luglio 21.

 

 

 

 

 

 

 

Contatti:

 

Investor Relations:

e-mail: investorrelations@unicredit.eu

 

Media Relations:

e-mail: mediarelations@unicredit.eu