UniCredit S.p.A. ("UniCredit") prende nota della pubblicazione dei risultati dello stress test del 2023 condotto dall'Autorità Bancaria Europea (European Banking Authority, EBA), in collaborazione con il meccanismo di vigilanza unico (Single Supervisory Mechanism, SSM), la Banca Centrale Europea (BCE) e il Comitato europeo per il rischio sistemico (European Systemic Risk Board, ESRB).
Lo stress test europeo 2023 non prevede una soglia di pass-fail, è invece pensato per essere utilizzato come un'importante base di informazioni ai fini del processo di revisione e valutazione prudenziale (Supervisory Review and Evaluation Process, SREP). I risultati aiuteranno le autorità competenti a valutare la capacità di UniCredit di soddisfare i requisiti prudenziali in scenari avversi
Lo scenario avverso dello stress test è stato definito da BCE/ESRB e copre un orizzonte temporale di tre anni (2023-2025). Lo stress test è stato condotto assumendo un bilancio statico a fine dicembre 2022 e quindi non tiene conto di future strategie di business e altre azioni manageriali. Non rappresenta un'indicazione dei futuri profitti di UniCredit.
Nonostante lo scenario di stress più severo applicato quest'anno, la riduzione del livello di capitale di UniCredit è singificativamente minore che nei risultati dello stress test del 2021, grazie ad un punto di partenza molto più robusto basato su un miglioramento significativo nella generazione di capitale, una solida qualità dell'attivo e prudenti overlays. Tutto ciò pone UniCredit in una buona posizione rispetto a potenziali shock macroeconomici.
I risultati di UniCredit sono i seguenti:
- scenario base:
- nel 2025 un CET1r fully loaded al 19,97%, 397pb in più rispetto al CET1r fully loaded a fine dicembre 2022
- nel 2025 un CET1r transitional al 19,97%, 329pb in più rispetto al CET1r transitional a fine dicembre 2022
- scenario avverso:
- nel 2025 un CET1r fully loaded al 12,51%, 349pb in meno rispetto al CET1r fully loaded a fine dicembre 2022
- nel 2025 un CET1r transitional al 12,51%, 417pb in meno rispetto al CET1r transitional a fine dicembre 2022.
Il punto di arrivo del livello di capitale di UniCredit al 2025 è il più alto delle banche comparabili, grazie alla sua robusta capitalizzazione. Il CET1r fully loaded di UniCredit al secondo trimestre 2023 è pari al 16,64% (CET1r transitional al 16,94%).
Quest'anno, per la prima volta, l'EBA ha pubblicato un'ulteriore informativa su bond holdings held at amortised cost. Questi dati non includono l'impatto di coperture finanziarie a livello di portafoglio, pari per UniCredit a 1,8 miliardi di euro a dicembre 2022 e 1,9 miliardi di euro a febbraio 2023. Considerando queste coperture, le differenze tra il carrying amount e il fair value sono uguali rispettivamente a 1,5 miliardi di euro e 1,2 miliardi di euro, significativamente più basse di quanto divulgato da EBA, confermando così il nostro approccio prudente alla copertura del rischio di tasso di interesse collegato al portafoglio di investimento.
Milano, 28 Luglio 2023
Per maggiori dettagli si faccia riferimento al sito dell'EBA (http://www.eba.europa.eu)
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