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Nominato il CdA di UniCredit Infrastrutture

E' stato nominato martedì 7 febbraio il Consiglio di Amministrazione di UniCredit Infrastrutture, la società del gruppo specializzata in project finance per le infrastrutture e interamente posseduta dalla holding Unicredito Italiano. Il Consiglio ha nominato Andrea Pininfarina Presidente, consiglieri Gianni Coriani (UniCredit Banca d'Impresa), Davide Mereghetti (UniCredit Banca Mobiliare), Antonio Chighine (UniCredit Banca d'Impresa) e il notaio Massimo Martinelli.
Direttore generale è Marco Recalcati, già responsabile dei team di project finance di UniCredit Banca Mediocredito dal cui spin off è nata la nuova società. 
Operativa dal 1° gennaio 2006, UniCredit Infrastrutture ha sede e uffici a Torino, oltre che a Milano e Roma, ed è impegnata in tutti i settori di applicazione della finanza di progetto, con particolare attenzione alle forme di public private partnership e agli investimenti nell'energia e nei servizi. Articolata in settori specializzati per aree di business, si avvale di professionisti provenienti dalla finanza, dall'industria e dalla consulenza già a capo delle rispettive strutture in UniCredit Banca Mediocredito: Sergio Alcini segue le attività nell'Energia ed Oil & Gas, Angelo Colombo le Infrastrutture e Real Estate, Giorgio de Fanis l'Ambiente e le Risorse Idriche. A completare la struttura, il team legale guidato da Alfredo Gorni e Monica Foschi responsabile Grandi Progetti e Origination Italia. Completano la squadra Guido Ranaboldo, CFO, e Giancarlo Costamagna, responsabile del personale e dell'organizzazione.

Il modello societario scelto da UniCredit è innovativo rispetto al mercato: UniCredit Infrastrutture svolgerà attività di advisory, arrangement e montaggio delle operazioni mentre i finanziamenti saranno materialmente erogati da UniCredit Banca d'Impresa. Questa articolazione consente di coniugare due punti di forza fondamentali per questo tipo di mercato: l'indispensabile competenza tecnico-giuridica propria degli specialisti di project finance con l'elevata capacità di sottoscrizione di debito di UniCredit Banca d'Impresa (60 miliardi di euro di asset nel 2005) adeguata anche agli importi elevatissimi degli investimenti nelle grandi infrastrutture, con l'aggiunta della capillare struttura commerciale di UniCredit Banca d'Impresa che con oltre 250 filiali corporate operanti sul territorio può ora assicurare un sostegno diffuso all'imprenditoria anche in questo nuovo comparto di attività . 

La nuova società opera già con un portafoglio di mandati di elevato valore: è infatti mandated lead arranger per gli ospedali di Niguarda e Vimercate, i tre grandi progetti WTE di Falck in Sicilia, il porto turistico di Imperia, la Pedemontana Veneta, tre parchi eolici e oltre 30 progetti in fase di gara. Perno fondamentale della società i team di project finance scorporati da UniCredit Banca Mediocredito che nel 2005 hanno raggiunto il closing di progetti nell'energia (i cicli combinati di Calenia e Voghera Energia ed i parchi eolici di IVPC 6), nella sanità (Ospedali di Castelfranco e Montebelluna, il CTO di Torino e il Dibit II per il San Raffaele a Milano), nell'acqua (Siciliacque, i 13 schemi idrici primari della Sicilia), nell'oil & gas (terminale LNG di Milford Haven) e nel real estate (il nuovo palazzo del Comune di Bologna e il centro commerciale Freccia Rossa di Brescia, promosso dal colosso portoghese della GDO Sonae).

UniCredit Infrastrutture si propone l'obiettivo di superare il miliardo di euro di asset di project finance nell'arco del triennio sviluppando nel frattempo tutte le attività di advisory e i servizi specialistici correlati; in particolare, si propone come uno dei maggiori soggetti sostenitori dei piani economico - finanziari ai sensi della Legge Merloni con oltre 100 progetti asseverati in 3 anni dai propri team, per investimenti complessivamente superiori a 13 miliardi di euro.