UniCredit per l'Italia
40 miliardi di euro per la ripresa economica
e 15 mila imprese del Made in Italy accompagnate all'estero
La banca: "Punteremo sui settori strategici per la ripresa".
Prosegue la collaborazione con Confindustria e R.ETE. Imprese Italia
Roma, 14 marzo 2012 - Un duplice impegno da oggi al 2015: mettere a disposizione 40 miliardi di euro per le imprese italiane e accompagnarne 15 mila nel percorso di internazionalizzazione per valorizzare il Made in Italy. Questi i contenuti di UniCredit per l'Italia, un vero e proprio manifesto per l'economia del Paese che i vertici dell'istituto di credito hanno presentato oggi a Roma. Dopo la descrizione dei dettagli del piano, Federico Ghizzoni, Amministratore Delegato di UniCredit, ne ha discusso con Emma Marcegaglia, Presidente di Confindustria, e Marco Venturi, Presidente di R.ETE. Imprese Italia. All'incontro ha partecipato Corrado Passera, Ministro dello Sviluppo Economico e delle Infrastrutture e Trasporti.
Dopo aver portato a termine un'importante operazione di rafforzamento del capitale da 7,5 miliardi di euro, che la rendono una delle banche più solide nel panorama europeo,UniCredit annuncia oggi il proprio progetto di sostegno dell'economia reale del Paese con l'obiettivo di favorire la ripresa e il ritorno alla crescita.
Il piano si sviluppa in due filoni:
UniCredit per i Territori, per supportare i piani di crescita delle imprese italiane, in particolar modo delle piccole e medie aziende;
UniCredit International, la nuova piattaforma per l'incentivazione dell'export e di politiche virtuose di internazionalizzazione.
UniCredit si propone di scommettere sui settori di punta del Made in Italy che presentano le maggiori potenzialità di crescita: agro-alimentare, turismo, sistema moda, arredamento/design e meccanica. Gli interventi di supporto si focalizzeranno sulle aziende che creano elementi distintivi dell'offerta, che investono in crescita e managerialità e che sono in grado di presentare piani di sviluppo finanziariamente equilibrati.
UniCredit realizzerà il suo piano proseguendo il percorso di collaborazione e condivisione degli obiettivi sviluppato in questi anni con Confindustria e R.ETE. Imprese Italia.
Gli obiettivi di 'UniCredit per l'Italia' verranno realizzati anche attraverso 7 Piani di Sviluppo Territoriale, costituiti da oltre 200 progetti concreti alle esigenze specifiche delle singole economie locali del nostro Paese.
UniCredit per i Territori
UniCredit mette a disposizione 40 miliardi di euro in tre anni per finanziare la crescita delle imprese italiane, con interventi articolati su piani diversi, ma tra loro collegati e accomunati dallo stesso obiettivo.
Una parte dei fondi (7 miliardi) verrà destinata al rafforzamento patrimoniale delle imprese attraverso prodotti che ne facilitino la ricapitalizzazione e consentano di usufruire degli incentivi ACE, un'offerta e un modello dedicato per la costituzione di reti di imprese e la valorizzazione delle garanzie dei Confidi.
L'attenzione alla crescita dimensionale delle imprese è strettamente collegata al supporto diretto all'innovazione (12 miliardi), altra condizione necessaria per competere su mercati contraddistinti da sempre maggiore concorrenza e da una spinta decisa verso le nuove tecnologie; in questo ambito un focus particolare sarà riservato alla nuova imprenditoria e alla riprogettazione di specifici distretti e aree industriali.
Parte dei fondi verrà infine destinata al finanziamento e all'ottimizzazione del capitale circolante (21 miliardi), con un piano specifico che fa leva su UniCredit Factoring per accelerare lo smobilizzo dei crediti verso la Pubblica Amministrazione. Nello specifico, UniCredit aumenterà del 50% il proprio livello di operatività per quanto riguarda l'anticipo fatture dei crediti delle imprese verso la PA, superando la quota di mercato che la banca detiene attualmente nel settore.
UniCredit International
Per completare il quadro di interventi a sostegno dell'economia reale, UniCredit, principale banca italiana all'estero, si impegna a supportare il percorso di internazionalizzazione di 15 mila imprese italiane, attraverso la nuova piattaforma UniCredit International che prevede:
- un piano di orientamento e formazione per imprenditori che si aprono all'export (20 eventi di orientamento sui mercati esteri e 40 corsi di formazione all'esportazione nei prossimi tre anni);
- un percorso di facilitazione nella ricerca di clienti all'estero, basato sull'accesso alla rete di relazioni internazionali di UniCredit (40 incontri B2B tra imprese italiane e operatori stranieri);
- una nuova rete di 200 Specialisti in 50 Centri UniCredit International dedicati, in stretto collegamento con 22 Desk Internazionali attivi presso le banche commerciali del Gruppo UniCredit presenti all'estero e 28 fra Filiali Estere e Uffici di Rappresentanza che la banca conta oltre confine.
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