Ricambio generazionale e continuità aziendale: la ricetta del successo tramandata di padre in figlio
In un tessuto economico come quello italiano, costituito per la quasi totalità da piccole e medie imprese spesso a conduzione familiare, il ricambio generazionale può rivelarsi un passaggio molto delicato, soprattutto quando il cambio di management si accompagna all'adozione di strategie di gestione completamente diverse rispetto al passato. Questo passaggio può rappresentare però anche un'opportunità, capace di dar luogo a storie vincenti di espansione, consolidamento e decollo del business. Tutti casi in cui il passaggio del testimone diventa un'arma vincente.
E' a queste storie di successo che UniCredit dedica il Premio Ok Italia 2013, giunto quest'anno alla sua decima edizione. Protagoniste le aziende a conduzione familiare che costituiscono circa l'80% del tessuto imprenditoriale italiano e nelle quali il passaggio della gestione dal padre ai figli ha fatto emergere il potenziale dell'impresa, creando formule efficaci per fare innovazione, rilanciare il business, recuperare competitività e aree di mercato.
L'evento, che si è svolto a Roma, a Palazzo Brancaccio, ha visto premiate 7 aziende provenienti da varie regioni d'Italia, scelte dopo una ricerca effettuata tra clienti e non su tutto il territorio nazionale. Nel corso della cerimonia è stata inoltre consegnata la Menzione Speciale 'Agenzia Tu - Nuovi Cittadini': Agenzia Tu è la rete di UniCredit che si rivolge ai cittadini stranieri, nuovi protagonisti del mercato economico e del lavoro.
La cerimonia di premiazione è stata preceduta da una tavola rotonda sul tema "Ricambio generazionale e continuità aziendale". Dopo i saluti di benvenuto di Federico Ghizzoni, Amministratore Delegato di UniCredit, sono intervenuti Aldo Bonomi, Presidente del Consorzio AAster; Frederik Geertman, Regional Manager Centro UniCredit; Fulvio e Federica Lucisano, Presidente e Amministratore Delegato della Italian International Film; Federico Visconti, Direttore Divisione Formazione Manageriale SDA Bocconi.
Ha moderato Maria Concetta Mattei, giornalista e conduttrice del Tg2 - Rai.
Il passaggio generazionale: una necessità da pianificare in anticipo
(Fonte Osservatorio Aub - UniCredit Aidaf Bocconi sulle Imprese a conduzione familiare)
Nelle aziende familiari l'imprenditore è il principale protagonista del complesso meccanismo del passaggio alla generazione successiva. È lui che attraverso la creatività delle sue idee, ha dato vita all'impresa di famiglia; è lui che l'ha fatta progredire nel corso dei vari stadi del suo ciclo di vita; sarà ancora lui la figura principale che determinerà le sorti dopo il proprio ritiro dalla vita operativa. Quanto più l'imprenditore è capace dunque di prendere consapevolezza della necessità del passaggio generazionale alla guida dell'azienda e lo sa accettare, tanto più questo può avvenire tramite un processo pianificato con largo anticipo rispetto al momento del ricambio.
Il successore
Spesso nelle aziende familiari il ruolo del successore diviene critico soprattutto perché vi è una tendenza diffusa alla successione nell'ambito della stessa famiglia. Il successore in questi casi deve mostrarsi sicuro nella guida aziendale, in modo tale che la sua figura risulti legittimata alla direzione anche da parte dei dipendenti e degli altri familiari, senza che si creino attriti e discordie all'interno dell'impresa.
Il passaggio di testimone può avvenire anche al di fuori della famiglia
In alcuni casi l'imprenditore può rendersi conto che la scelta del successore non necessariamente deve ricadere su un membro interno alla famiglia.
Quando il successore è una persona esterna alla famiglia, nonostante si possa perdere un po' di tradizione, il passaggio generazionale può essere più semplice. Normalmente in questi casi si può contare su una riconosciuta competenza e capacità dei successori, senza sospetti di favoritismi e, di conseguenza, anche i collaboratori d'impresa sono maggiormente portati allo svolgimento ottimale della loro attività, per poter un giorno aspirare magari a ruoli di leadership all'interno dell'azienda.
Casi di successo
Casi di successo che colgono il ricambio generazionale come un'opportunità per consolidare e sviluppare il business aziendale possono essere ravvisati quando:
- il passaggio del testimone da padre in figlio/figlia si è rivelato un successo per l'azienda, e anzi, si è accresciuto grazie alle innovazioni e alla discontinuità introdotti dal giovane imprenditore (imprenditoria giovanile/femmminile)
- il passaggio generazionale della guida aziendale è stato determinante per la crescita del business, in particolar modo grazie all'espansione dell'attività sui mercati esteri
- il passaggio generazionale si è rivelato la chiave per attuare particolari innovazioni nella conduzione aziendale (es. digitalizzazione di processi e funzioni, innovazione di prodotto o reperimento di risorse finanziarie in modalità alternativa - venture capital, cartolarizzazione, project financing etc.)
Ecco le 7 imprese vincitrici premiate nell'ambito di tre categorie così ripartite:
IMPRENDITORIA GIOVANILE / FEMMINILE:
- Alfredo Salvatori S.r.l. - Querceta (LU) - Toscana
-Coelmo S.p.A. - Napoli - Campania
ESPANSIONE SUI MERCATI ESTERI:
- Assut Europe S.p.A. - Roma - Lazio
- Casa Vinicola Natale Verga S.p.A. - Cermenate (CO) - Lombardia
SVILUPPO SOLUZIONI SMART E FINANZA INNOVATIVA
- Medesy S.r.l. - Maniago (PN) - Friuli Venezia Giulia
- Ematic S.r.l. - Isola delle Femmine (PA) - Sicilia
- Cultraro Automazione Engineering S.r.l. - Rivoli (TO) - Piemonte
menzione speciale 'AGENZIA TU - Nuovi cittadini' per la categoria "Imprenditoria giovanile / FeMMINILE":
- Il Progresso Cooperativa Sociale - Roma - Lazio
Roma, 2 dicembre 2013