Il concetto di internazionalizzazione sta cambiando radicalmente, e sta assumendo una rilevanza particolarmente significativa nel contesto della crisi. I Balcani, oggi si configurano come mercati nuovi, vicini e con potenzialità di crescita. I dati confermano il ruolo di primo piano dell'Italia nell'area: nel 2013 l'export italiano verso i Balcani ha totalizzato 13,6 miliardi, un risultato superiore a quello diretto in Cina (9,8 miliardi), in Brasile (5 miliardi) o in India (2,9 miliardi). Anche sotto l'aspetto produttivo, i Balcani sono un polo di grande attrattività, non solo dal punto di vista logistico, pur importante, ma anche per la tradizione manifatturiera.
"Internazionalizzare, non delocalizzare- sottolinea Luigi Salvadori, Presidente di Confindustria Balcani - questa è la sfida che le imprese italiane devono raccogliere. A Monza sono state raccontate le storie d'impresa dei nostri associati senza filtri, e senza nascondere le difficoltà tuttora esistenti, per lanciare il messaggio che i Balcani rappresentano un'opportunità per rafforzare l'intero sistema economico italiano".
I Balcani rappresentano, in ultima analisi, un'opportunità per rafforzare l'intero sistema economico italiano. L'imprenditoria lombarda, che contribuisce per il 28% di tutto l'export italiano è chiamata a valutare questa interessante possibilità di internazionalizzazione. Le sole province di Monza, Milano, Bergamo e Brescia rappresentano il 70% dell'export lombardo ed il 20% di quello complessivo italiano. Monza, che negli ultimi anni ha saputo creare vere eccellenze industriali ovunque all'estero, è tra le prime 15 province esportatrici italiane, ed esporta più di Roma o Parma. L'export monzese è due volte e mezzo l'export medio delle province italiane ed è pari alla somma dell'export di ben 34 province italiane (se prendiamo quelle che esportano meno, ne dobbiamo sommare ben 34 per arrivare all'ammontare di export di Monza e Brianza).
"Con l'evento di oggi dedicato ai Balcani, continua l'impegno di UniCredit nel processo di internazionalizzazione delle imprese brianzole - ha detto Giorgio Cavallaro, Area Manager Monza e Brianza di UniCredit - che operano all'estero. I mercati dell'Est Europa sono tra i primari partner commerciali della Brianza. Inoltre nei Balcani il valore aggiunto che può offrire UniCredit è veramente concreto in considerazione del fatto che il Gruppo è leader in Europa Centro Orientale, con presenza in 15 paesi, con quasi 2.500 sportelli ".
"I Balcani sono un'area interessante per le nostre imprese- afferma Massimo Manelli Direttore generale Confindustria Monza e Brianza- sia per le esportazioni che per gli investimenti produttivi; Hub di logistica e di scambi, oggi si configurano come mercati nuovi, vicini e con potenzialità di crescita. Le aziende brianzole che già vantano da sempre alta vocazione internazionale, in occasione dell'incontro odierno sono entrate in contatto con partner strategici per l'internazionalizzazione di impresa e con colleghi imprenditori che hanno già avuto un esperienza di business nelle aree di riferimento. L'obiettivo di CONFINDUSTRIA Monza e Brianza è favorire l'internazionalizzazione delle imprese associate partendo da eventi istituzionali di questo tipo per meglio orientare i servizi associativi verso la creazione di concrete opportunità di business, avvalendosi di sinergie strategiche e partner di rilievo. "
"I paesi dei Balcani rappresentano un caso speciale - afferma Matteo Ferrazzi, Responsabile Strategia e Comunicazione del CIB per la CEE di UniCredit -, per via della presenza molto rilevante delle imprese italiane. Circa il 3% dei beni commerciati nel mondo è "Made in Italy"; ma tale indicatore - cioè la quota italiana di export - è 3 o 4 volte più elevata nei paesi dei Balcani. Le aziende italiane forniscono più del 10% dei beni importati da Serbia, Romania Croazia".
LE POTENZIALITA' DEI BALCANI - MONZA BRIANZA E LA LOMBARDIA
Nel semestre gennaio-giugno 2014 le esportazioni lombarde destinate ai Balcani (ossia dirette in Bulgaria, Romania, Serbia, Bosnia-Erzegovina, Montenegro, Croazia e Macedonia) hanno superato 1,5 miliardi di euro, con un aumento dell'11% rispetto al corrispondente periodo del 2013. Nello stesso arco temporale l'export della provincia di Monza Brianza verso l'area balcanica è stato di quasi 82 milioni di euro, in crescita dell'1% rispetto al primo semestre del 2013. Per quanto riguarda invece le importazioni, si osserva una diminuzione: nei primi sei mesi del 2014 la Lombardia ha importato dai paesi balcanici beni e servizi per quasi 1 miliardo di euro, con una flessione dell'1% su base annua. Nella provincia di Monza Brianza, invece, le importazioni dai Balcani sono state superiori a 33 milioni di euro, con un forte calo rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (-72%). Nello specifico, risultano particolarmente significativi per la Lombardia e Monza Brianza gli scambi con la Romania, che anche nel 2013 figurava tra le principali destinazioni dei beni e servizi prodotti sul territorio (specie della regione) ed anche un mercato di approvvigionamento rilevante, soprattutto per la provincia.
MONZA E BRIANZA NEL MONDO
Nel primo semestre 2014 il valore complessivo delle esportazioni lombarde ha superato i 54 miliardi di euro, rimanendo pressoché invariato rispetto ai primi sei mesi del 2013. Il valore delle importazioni è stato di oltre 55 miliardi, con una contrazione del 3% su base annua. Per quanto riguarda Monza Brianza, nei primi sei mesi di quest'anno l'export è stato di oltre 4miliardi, in lieve diminuzione rispetto al primo semestre 2013 (-1%). L'import ha superato i 2 miliardi e 700 milioni, con un incremento del 5% su base annua.
[Fonte. Elaborazioni Territorial & Sectorial Intelligence su dati ISTAT]
Milano, 15 ottobre 2014