Partnership pan-europea in sette Paesi in cui il Gruppo opera:
Austria, Bulgaria, Germania, Italia, Romania, Serbia e Slovacchia
UniCredit e Teach For All annunciano oggi una nuova collaborazione per supportare l'educazione di bambini e ragazzi in sette Paesi chiave in cui il Gruppo opera: Austria, Bulgaria, Germania, Italia, Romania, Slovacchia e Serbia che sta lavorando per unirsi nei prossimi mesi alla rete globale di Teach For All.
Grazie a questa collaborazione, UniCredit finanzierà le attività dell'anno scolastico 2022-2023 della rete Teach for All attraverso una donazione di circa 2 milioni di euro, e coinvolgerà i propri dipendenti nel progetto anche attraverso conferenze e workshop in cui verrano condivise esperienze, competenze e best practice.
Ad oggi, Teach For All ha avuto un impatto positivo su oltre 300.000 studenti in Europa e ha visto più di 4.000 giovani insegnanti nei propri programmi di fellowship, mentre oltre 9.000 ex insegnanti partecipanti nei loro programmi continuano a lavorare in settori chiave come la leadership scolastica, le politiche pubbliche e l'innovazione sociale. Il programma, rafforzato ulteriormente grazie alla nuova collaborazione con UniCredit, fornirà supporto alle comunità locali più disagiate, ridisegnando il sistema educativo e fornendo agli insegnanti le leve necessarie per aiutarli a promuovere, anno dopo anno, un'istruzione di alta qualità e un ambiente scolastico più inclusivo.
Grazie all'aiuto degli insegnanti selezionati, formati e seguiti da Teach For All, gli alunni acquisiranno le conoscenze, le competenze e i valori necessari per raggiungere l'autonomia finanziaria, partecipare attivamente alla vita sociale e orientarsi nel nuovo mondo del lavoro, sempre in evoluzione. Attraverso la creazione di nuove opportunità, infatti, il programma aiuta a formare una nuova generazione di leader europei che si impegneranno nella trasformazione dei nostri sistemi educativi.
Andrea Orcel, CEO di UniCredit, ha commentato: "Non c'è niente di più determinante dell'educazione dei nostri giovani per garantire il successo dell'Europa di domani. Per questo è fondamentale sostenere gli insegnanti dotandoli di tutti gli strumenti necessari per renderli i migliori educatori possibili. E' per questo che siamo orgogliosi di questa collaborazione con Teach for All, perchè aderisce perfettamente alla nostra convinzione che l'impegno di UniCredit per fornire alle comunità le leve per il progresso vada oltre il sostegno finanziario. Riteniamo che tale partnership costituirà un concreto aiuto per contribuire a una società migliore, in linea con la nostra strategia ESG, e che la presenza di UniCredit in Europa consentirà al progetto di raggiungere le comunità in cui c'è più bisogno. Sono certo che i risultati di questa collaborazione contribuiranno positivamente al successo e al progresso del nostro contintente nei decenni a venire".
Wendy Kopp, CEO e co-fondatrice di Teach For All, ha dichiarato: "L'educazione svolge un ruolo fondamentale per il benessere economico e sociale di qualsiasi regione. Anche se alcuni studenti europei hanno accesso all'istruzione, c'è ancora un gran numero di bambini, in particolare provenienti da comunità emarginate, che non possono avere accesso all'educazione di qualità. Perchè l'Europa possa affrontare le sfide di questo secolo, è necessario agire adesso e lavorare insieme alle scuole, ai governi e alle famiglie per garantire che ogni bambino abbia l'opportunità di realizzare il proprio potenziale."
La partnership tra UniCredit e Teach For All farà leva sulle reti pan-europee di entrambe le organizzazioni e collaborerà con i partner locali per generare un impatto immediato nelle classi e un impatto collettivo a lungo termine nelle comunità. Questa collaborazione ha l'obiettivo di dare forma a un domani migliore, potenziando i sistemi educativi e costruendo un ambiente flessibile e innovativo, partendo dalle scuole e comunità più svantaggiate di questi sette paesi. Questo target potrà essere raggiunto attraverso la responsabilizzazione degli studenti, la coltivazione dell'attivismo globale, il coinvolgimento delle comunità, la condivisione dei progressi e la creazione di consapevolezza. La partnership prevede una serie di KPI locali personalizzati per ciascun paese in base ai livelli da raggiungere.
Italia
In Italia, l'attenzione si concentrerà sul rafforzamento delle attività a livello nazionale di Teach For Italy avviate nel 2020, sostenendo il suo piano triennale per raggiungere almeno 100 scuole all'anno a partire dal 2024. Inoltre, verrà sviluppata una piattaforma di e-learning per fornire contenuti e opportunità di formazione ai partecipanti al programma di fellowship in modo più efficiente, condividendo al contempo conoscenze, metodologie e approcci con il sistema scolastico per accelerare l'innovazione e il cambiamento nel settore dell'istruzione, rispondendo efficacemente alle crescenti disuguaglianze e alle carenze strutturali del Paese. L'obiettivo è quello di avere un impatto su 10.000 studenti all'anno a partire dal 2024 e di sostenere più di 150 ex allievi di Teach For Italy a ricoprire posizioni chiave nell'ecosistema educativo entro il 2025.
Milano, 21 settembre 2022
Contatti:
Media Relations
e mail: mediarelations@unicredit.eu
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Teach for All
Teach For All in Europa si impegna a costruire una leadership collettiva per garantire a tutti i bambini l'educazione, il sostegno e le opportunità che li renderanno capaci non solo di orientarsi nel mondo, ma anche di guidarlo. Si tratta di una rete globale di 61 organizzazioni non-profit indipendenti e dirette localmente nelle Americhe, in Europa, Medio Oriente, Africa e Asia-Pacifico e comprende più di 14.900 insegnanti e 88.000 ex allievi (ex partecipanti all'insegnamento) che hanno un impatto su più di un milione di studenti. Nella regione europea di Teach for All, più di 4.000 insegnanti sono impegnati per due anni in 21 regioni, insegnando dove c'è più bisogno di loro. Grazie alla formazione e al continuo sviluppo, stanno diventando forti leader in classe e determinati sostenitori dei loro studenti. Insieme a più di 9000 ex-alunni attivi in settori quali la leadership scolastica, le politiche pubbliche e l'innovazione sociale, essi hanno un impatto su più di 300.000 studenti in tutta Europa.
L'impatto di Teach For All in Europa
- 4000+ insegnanti nelle classi
- 9000+ alumni che lavorano in settori come la leadership scolastica, le politiche pubbliche e l'innovazione sociale
- Oltre 300.000 studenti coinvolti
Fatti e dati recenti sul sistema educativo europeo
Circa 250 milioni di giovani in Europa non hanno competenze di base in lettura, scrittura e matematica. Nel frattempo, oltre il 33% degli studenti europei appartenenti al quartile inferiore non raggiunge il livello di competenza di base in scienze, rispetto al 7% di quelli appartenenti al quartile superiore, a dimostrazione del fatto che lo svantaggio economico può spesso corrispondere a un divario nei risultati scolastici, fenomeno ampliato ancora di più durante la pandemia. La prima ondata di blocchi dovuti alla pandemia Covid-19 ha avuto un impatto su oltre 150 Paesi e 1,6 miliardi di studenti. Sebbene la risposta all'implementazione dell'apprendimento a distanza fosse intesa a raggiungere tutti gli studenti, non è sempre stato così, poiché garantire l'equità nell'apprendimento a distanza richiede enormi investimenti, non solo nell'infrastruttura digitale ma anche nella formazione degli insegnanti.
I sistemi scolastici europei devono far fronte a sfide significative, tra cui la stagnazione dei bilanci destinati all'istruzione, mentre il numero di studenti, in particolare nelle comunità più svantaggiate, continua ad aumentare, lasciando sempre meno risorse per alunno e creando classi sovraffollate. Inoltre, sta diventando sempre più difficile reclutare e trattenere gli insegnanti a causa delle condizioni di lavoro non competitive. Ciò si riflette nel basso numero di insegnanti giovani (meno di 30 anni), che rappresentano solo il 12% degli insegnanti di scuola primaria, l'11% degli insegnanti di scuola secondaria inferiore e l'8% degli insegnanti di scuola secondaria superiore nell'OCSE.
In Belgio, per esempio gli studenti economicamente svantaggiati hanno un divario di risultati di tre anni rispetto ai coetanei provenienti da contesti più agiati. In Austria, il divario è di due anni. In più, i paesi dell'Europa meridionale (Italia, Spagna, Portogallo e Grecia) hanno tassi di completamento scolastico molto bassi: 57% in Italia, 54% in Spagna, 38% in Portogallo e 66% in Grecia. Questo dato si confronta con un tasso di completamento dell'88% negli Stati Uniti. Allo stesso tempo, il completamento dell'istruzione secondaria è spesso insufficiente per assicurarsi un lavoro: le persone che vivono nell'UE e si diplomano alla scuola secondaria hanno un tasso di occupazione solo del 58,3%, contro l'83,7% di coloro che hanno una laurea.
Fonte: Teach For All Europe, Febbraio 2022