UniCredit e Regione Val d'Aosta hanno ratificato il "Patto per una Valle d'Aosta sostenibile al 2030" firmato a dicembre in sede di Commissione Nazionale ABI.
Per la Regione VdA il Patto è stato firmato dall'Assessore agli Affari europei, Luciano Caveri, mentre per UniCredit, che è il primo Istituto a formalizzare l'accordo, dalla Regional Manager Nord Ovest, Paola Garibotti.
I soggetti firmatari, in sintesi, concordano e si impegnano reciprocamente, ciascuno per il proprio ambito di competenza, alla realizzazione di iniziative e attività direttamente relazionate ai 5 Obiettivi di policy europei che sono:
- Valle d'Aosta più intelligente (sostegno a ricerca, crescita della competitività, digitalizzazione, innovazione sociale)
- Valle d'Aosta più verde (decarbonizzazione, biodiversità, economia circolare, cambiamento climatico)
- Valle d'Aosta più connessa (trasporti regionali, infrastruttura digitale, mobilità sostenibile)
- Valle d'Aosta più sociale (occupazione, formazione, protezione sociale)
- Valle d'Aosta più vicina ai cittadini (smart village, servizi interesse generale)
"Abbiamo trovato, ha dichiarato Paola Garibotti, Regional Manager Nord Ovest di UniCredit, numerose aree di convergenza rispetto agli obiettivi che la Banca si è data con il nuovo Piano Industriale "UniCredit Unlocked" e, sull'onda del consenso raccolto sui temi ESG, abbiamo pensato che fosse fortemente significativo sottoscrivere come prima Banca il Patto in qualità di Region Nord Ovest, al fine di rafforzare localmente quanto già approvato in sede ABI nazionale. Per rendere operativo il Piano abbiamo in programma una serie di incontri con Regione, Stakeholder e Associazioni di Categoria per condividere le attività da noi già intraprese e in programma riferite ai 5 punti contenuti nel Patto. Ritengo condivisibile ciò che è contenuto nel Patto e cioè che l'obiettivo di questo Documento sia, dunque, quello di partecipare con un impegno comune nel fronteggiare le difficoltà attuali e dare pieno sostegno all'economia e alla società, generare una crescita sostenibile e nuovo lavoro, accompagnando la Valle d'Aosta nella transizione ecologica e riducendo le disparità economiche, sociali, ambientali e territoriali che ancora la caratterizzano."
La crisi conseguente all'emergenza causata dalla pandemia da Covid-19 richiede, per il suo superamento, un forte senso di responsabilità da parte di tutta la società e un impegno solidale e di stretta cooperazione fra tutti gli attori, affinché tale momento possa tradursi in un'occasione di cambiamento per combattere le vecchie e le nuove fragilità e per potenziare la capacità di resilienza del nostro territorio regionale.
Il ruolo della Regione, in qualità di motore di sviluppo, è in questo senso centrale.
Il bilancio dell'Unione europea per i prossimi sette anni, inoltre, con i suoi 1.074,3 miliardi di euro, ai quali si aggiungono le risorse del Next Generation EU (il pacchetto da 750 miliardi di euro presentato dalla Commissione europea per favorire la ripresa post-pandemia) consentirà all'Unione di fornire, nei prossimi anni, finanziamenti senza precedenti a sostegno della ripresa dall'emergenza epidemiologica da Covid-19 e delle priorità a lungo termine nei diversi settori d'intervento. L'Italia è uno dei maggiori beneficiari dei fondi europei della Politica di Coesione e potrà fare affidamento su maggiori risorse finanziarie da parte dell'Unione europea rispetto al periodo di programmazione 2014/20. Anche la Valle d'Aosta disporrà di maggiori risorse rispetto al precedente ciclo finanziario per la realizzazione delle diverse progettualità. Per questo è fondamentale assicurare complementarità e sinergie nell'utilizzo dei diversi fondi per ottimizzarne l'impiego e rispondere ai bisogni del territorio.
Nel link che segue si possono trovare altri dettagli: https://new.regione.vda.it/europa/linea-diretta/europe-direct/notizie-appuntamenti-ed/patto-per-una-valle-d-aosta-sostenibile-al-2030-2#cookiebar
Aosta 17 febbraio 2022
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