Startup a lezione di Social Media
martedì 29 marzo 2022
In compagnia di Luca La Mesa analizziamo come il mondo dei social media stia gradualmente cambiando e come sia importante comprenderne l’evoluzione per permettere alle startup di cogliere opportunità emergenti o evitare di sprecare budget in attività che non sono più performanti come in passato.
In occasione della seconda giornata di “Value Tech for Women in Tech”, il percorso di incontri e networking ideato da UniCredit Start Lab a beneficio di 20 startup a guida femminile, abbiamo incontrato il noto social media strategist Luca La Mesa, con cui abbiamo analizzato alcuni trend nel mondo dei social network, allo scopo di individuare rischi e opportunità per le aziende in rampa di lancio.
“A cambiare, in questo momento – ricorda La Mesa - sono innanzitutto le piattaforme all’interno delle quali gli utenti passano più tempo. A novembre 2019 sono andato in Cina negli uffici di TikTok per comprendere meglio ciò che stava succedendo. A distanza di un anno a mezzo da allora, TikTok ha dimostrato una crescita incredibile e ha reso estremamente popolari alcuni creator che per primi hanno lanciato contenuti che gli utenti hanno apprezzato e reso virali.”
“Nello stesso periodo, Facebook ha per la prima volta perso utenti. A febbraio 2022 – continua La Mesa - è uscita la notizia che gli utenti che accedono a Facebook su base quotidiana sono diminuiti rispetto al trimestre precedente. Facebook ha perso circa un milione di utenti in Nord America. Un calo onestamente piccolo – se si considera che sono ancora 1,929 miliardi gli utenti attivi - ma che ha messo in allarme i mercati azionari: Meta (il nuovo nome dell’azienda Facebook, al cui interno ci sono anche Instagram, WhatsApp, Oculus e altri servizi, ndr,) ha perso oltre il 20% del suo valore in borsa (-200 miliardi di dollari).”
“Le startup devono dunque tenere in considerazione che Meta resta la piattaforma sicuramente più importante per far conoscere la propria azienda e cercare nuovi utenti ma è importante tenere d’occhio nuovi canali come TikTok. Sono stati fatti esperimenti anche su nuove piattaforme che si basano solo sull’audio (Clubhouse) ma hanno rappresentato una “fiammata” durante il lockdown per poi spengersi gradualmente nel tempo.”
“Ciò che bisogna tenere in considerazione è che la pubblicità digital sta perdendo capacità di profilazione dato che, dagli scandali di Camdbrige Analytica in poi, si sono susseguite diversi eventi, dalle regolamentazioni (GDPR) ad alcune scelte tecnologiche (iOS14 di Apple), che hanno ridotto le capacità di profilare gli utenti. Ne stiamo tutti guadagnando maggiore “privacy” ma la sensazione è che il tutto dovrà ancora evolvere e in questo periodo intermedio le startup non dovrebbero fare affidamento solo a canali social per le loro attività di comunicazione e acquisizione di clienti.”
Il successivo trend da tenere d’occhio è sicuramente tecnologico in quando il mondo del Web 3.0 sta crescendo in maniera molto forte e nasceranno opportunità e professionalità ad hoc per gestirlo. Meta ha già annunciato incredibili investimenti per sviluppare il suo Metaverso e ci sono tante opportunità per le startup che si dimostreranno innovative in questo filone.
Un’ultima importante considerazione riguarda i nuovi modelli di business. Si stanno affermando sempre più servizi basati su abbonamento e le startup che si muoveranno in questa direzione avranno il vantaggio di poter stimare in maniera molto chiara i futuri flussi di cassa, il Life Time Value degli utenti e con queste metriche le si potrebbero aprire molte più opportunità di raccogliere capitali per permetterle di scalare sempre di più. Ad esempio, di recente con il mio team abbiamo creato una piattaforma di formazione con un unico abbonamento annuale a prezzo simbolico, che ha dimostrato come si possa impostare un modello di business profittevole anche con micro-transazioni annuali da parte di migliaia di utenti. La metrica più importante nel futuro sarà la “fedeltà” e i modelli di successo saranno proprio quelli con maggior qualità e più alto tasso di rinnovo degli abbonamenti.