German Corporate Conference (GCC) – Le aziende tedesche ottimiste per il 2025
mercoledì 29 gennaio 2025
Dal 21 al 23 gennaio 2025, UniCredit e Kepler Cheuvreux hanno ospitato congiuntamente la German Corporate Conference (GCC). Anche quest'anno, l'evento si è confermato come una delle principali piattaforme di scambio tra aziende, esperti e investitori per discutere gli sviluppi chiave, le tendenze e le idee che potrebbero influenzare l'economia e i mercati nel 2025 e oltre.
Durante i tre giorni della conferenza, abbiamo avuto il piacere di accogliere 140 aziende quotate provenienti da Germania e Austria, 12 relatori esperti e quasi 400 investitori istituzionali da tutto il mondo. In oltre 2.500 incontri One-on-One, i partecipanti hanno condiviso le loro prospettive non solo sul nuovo anno finanziario, ma anche su come i modelli di business stanno evolvendo di fronte alle sfide globali attuali.
Il messaggio principale emerso dalla GCC è che le aziende tedesche guardano con ottimismo al 2025.
Dall'incertezza all'ottimismo
Alla GCC dello scorso anno, il mondo aziendale tedesco aveva trasmesso un messaggio piuttosto prudente. Quest'anno, nonostante le incertezze geopolitiche, la crisi energetica, l'inflazione e la carenza di manodopera qualificata, il clima tra le aziende e gli investitori presenti alla GCC 2025 è stato prevalentemente positivo.
Dopo due anni difficili, gli economisti di UniCredit prevedono per il 2025 una crescita dell'economia tedesca dello 0,7%, che dovrebbe aumentare all'1,2% nel 2026, segnando una moderata ripresa dopo i cali degli anni precedenti. I mercati finanziari probabilmente rimarranno volatili, soprattutto a causa delle tensioni geopolitiche e delle politiche delle banche centrali. Tuttavia, grazie all'abbondante liquidità disponibile, le condizioni di mercato si prevedono costruttive.
"Nonostante le incertezze in molte aree, stiamo osservando una notevole fiducia e determinazione tra i nostri principali clienti aziendali nel rimettere l'economia tedesca sulla strada della crescita", afferma Marion Bayer-Schiller, Head of Large Corporates Germany di UniCredit. "Le grandi aziende continuano a investire, ma negli ultimi mesi lo hanno fatto meno in Germania. Mi aspetto quindi un moderato aumento degli investimenti quest'anno, anche nella domanda di credito."
I costi energetici spingono il cambiamento
I prezzi elevati dell'energia, in particolare dell'elettricità e del gas naturale, rappresentano una sfida importante per la competitività delle aziende tedesche in tutti i settori. Molte imprese stanno rispondendo con strategie di diversificazione, investimenti nelle energie rinnovabili e miglioramenti dell'efficienza energetica, coinvolgendo l'intera catena del valore. Questo sta portando a volumi di investimento elevati, con cicli di ammortamento a lungo termine.
In particolare, tra le aziende quotate in borsa, si stanno registrando importanti finanziamenti per la transizione energetica in settori come l'acciaio verde e la tecnologia delle batterie.
"Il problema energetico è ancora una questione strutturale in Europa. Le aziende devono affrontarlo insieme alle sfide della sostenibilità e della digitalizzazione, nonostante la forte volatilità. È essenziale trovare un equilibrio tra queste priorità", afferma Richard Burton, Head of Client Solutions di UniCredit. "Noi di UniCredit supportiamo i nostri clienti nella gestione dei rischi, offrendo la nostra esperienza di consulenza e soluzioni finanziarie di alto livello."
Le PMI sono ancora caute sugli investimenti trasformativi.
"Al momento, le piccole e medie imprese stanno ancora aspettando. Molti piani di investimento, soprattutto per la transizione verso la sostenibilità e la digitalizzazione, sono nei cassetti", afferma Martin Brinckmann, Head of Small & Medium Corporates Germany di UniCredit. "Tuttavia, vedo i primi segnali che le aziende siano pronte a portare avanti questi progetti rapidamente dopo le elezioni."
La spesa privata come motore di crescita
Secondo gli economisti di UniCredit, la prevista ripresa moderata dell'economia tedesca nel 2025 non sarà trainata dalle esportazioni tradizionali, ma da un aumento della domanda interna, con una crescita della spesa privata e una ripresa del settore immobiliare.
Negli ultimi decenni, le aziende tedesche hanno investito oltre 400 miliardi di euro negli Stati Uniti per produrre e vendere direttamente nel mercato locale, oltre ai 500 miliardi di euro investiti in altri Paesi europei. Questi ingenti investimenti dovrebbero ridurre la vulnerabilità delle imprese tedesche all'aumento dei dazi statunitensi. L'ascesa delle politiche protezionistiche negli Stati Uniti, in Cina e in altri Paesi sta inoltre spingendo le aziende a ristrutturare le catene di approvvigionamento per adattarsi ai nuovi scenari.
"La nostra valutazione è cautamente ottimista. Alcuni settori affrontano sfide maggiori e i media tendono a enfatizzare gli aspetti negativi. Tuttavia, se analizziamo tutto ciò che emerge dai colloqui con le aziende, soprattutto in questa conferenza, il quadro complessivo è molto più positivo", afferma Marco Iannaccone, Head of Client Solutions Germany di UniCredit. "Ci aspettiamo quindi che il 2025 sia un anno di crescita."
Attività di mercato e M&A in ripresa
La debolezza del mercato negli ultimi tre anni ha creato una pipeline di IPO e spin-off ben fornita, che potrebbe gradualmente concretizzarsi. Il private equity è visto come un importante motore dell'attività di mercato, grazie alla grande quantità di capitale disponibile da investire.
Le fusioni e acquisizioni (M&A) continueranno a essere una tendenza chiave nel 2025. Le aziende rivaluteranno l'allocazione del capitale, vendendo asset non strategici e ristrutturando le catene di fornitura per investire in aree di crescita. Il mercato delle small e mid-cap sembra rimanere particolarmente interessante per gli investitori, poiché le valutazioni sono significativamente più basse rispetto agli asset più grandi e liquidi.
"Comprendere le esigenze dei nostri clienti e anticipare queste tendenze è una nostra priorità", afferma Samuel Kendall, Head of Advisory & Financing Solutions di UniCredit. "Eventi come questo sono fondamentali per avviare conversazioni strategiche con i nostri clienti, consentendoci di offrire il massimo valore con i nostri prodotti e servizi di consulenza."
Grazie alla collaborazione con Kepler Cheuvreux, UniCredit offre una delle principali piattaforme azionarie pan-europee, con un accesso senza pari agli investitori, una capacità di distribuzione eccezionale, una ricerca azionaria di primo livello e un'elevata operatività nei mercati dei capitali. Negli ultimi cinque anni, abbiamo completato con successo oltre 125 operazioni ECM in Europa, coprendo più di 1.000 titoli azionari e con accesso a oltre 1.300 investitori europei.