Al termine della COP 26, ripercorriamo insieme l’intervento di UniCredit al World Climate Summit, focalizzato sull'innovazione come fattore chiave per accelerare la transizione energetica.

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Oggi si chiude la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici COP 26, tenutasi a Glasgow. Roberta Marracino, Responsabile della Group ESG Strategy and Impact Banking di UniCredit, è stata invitata a partecipare intervenendo al World Climate Summit, dove ha spiegato quanto l'innovazione nel settore dell’energia pulita sia fondamentale per aiutare il mondo a raggiungere gli obiettivi climatici che si è dato.

 

Oltre a Roberta, hanno partecipato al dibattito altri esperti in materia di diverse società, tra le quali l’Agenzia danese per il credito all'esportazione (EKF), Spirax-Sarco Engineering e Cathay Financial Holdings. Gli esperti hanno condiviso punti di vista diversi sul ruolo cruciale dall'innovazione nel processo di riconversione industriale, necessario per un futuro a basse emissioni di carbonio. Si è discusso di soluzioni per lo stoccaggio efficiente dell'energia, dell'importanza della collaborazione intersettoriale e della possibilità di utilizzare le esperienze dei mercati più maturi in tema di energia rinnovabile a sostegno di una più ampia diffusione anche in altri ambiti.

Questi i cinque messaggi chiave emersi dal dibattito:

1

Luoghi di lavoro basati sulla diversità e l’inclusione

Le aziende devono innanzitutto creare luoghi di lavoro basati sulla diversità e l’inclusione, così da motivare le persone verso le tematiche della sostenibilità.
2

Non lasciare indietro nessuno

Andare verso una transizione equa per tutti significa non lasciare indietro nessuno, includendo le industrie, le aziende e le persone.
3

Realizzazione su larga scala

Il successo dell'innovazione energetica sostenibile si basa sulla sua realizzazione su larga scala.
4

Approccio olistico

Realizzare una transizione giusta significa avere un approccio olistico, che prende in considerazione non solo le sanzioni, ma anche gli incentivi per accelerare il percorso verso il Net Zero.
5

La collaborazione è essenziale

La collaborazione intersettoriale è essenziale per identificare le giuste soluzioni e liberare il potenziale dell'innovazione al servizio della riconversione industriale e della creazione di nuove opportunità di business.

Roberta ha inoltre evidenziato il ruolo fondamentale giocato dal settore finanziario per raggiungere gli obiettivi di transizione energetica UE nei prossimi dieci anni, che richiederanno al settore privato il finanziamento di circa due terzi dei 1.000 miliardi di euro complessivi necessari alla loro realizzazione. "Questa è una sfida, ma dobbiamo riconoscere che è anche un’opportunità di business e di collaborazione con i nostri clienti e partner industriali”, ha commentato.

UniCredit è impegnata in diverse partnership intersettoriali volte a facilitare la riconversione industriale, tra cui la European Clean Hydrogen Alliance, che analizza gli ostacoli alla diffusione dell’idrogeno su larga scala per proporre misure di mitigazione adeguate, oltre ad esaminare la capacità di finanziamento e di reddito del settore.

La Banca fa parte inoltre dello Steel Climate-Aligned Finance Working Group, all’interno della Net Zero Steel Initiative, che mira a definire standard comuni per la decarbonizzazione del settore siderurgico.

 

"È nostro obiettivo e nostra responsabilità collaborare con i clienti, le autorità regolamentari e gli altri attori coinvolti per guidare insieme l'innovazione necessaria a raggiungere i livelli di emissioni che ci siamo dati in tutti i settori, compresi quelli nei quali è più difficile intervenire", ha concluso Roberta.